La logica a cui fa riferimento il modello strategico mette l’azione prima della consapevolezza, perseguendo il motto del “cambiare per conoscere”, costrutto che deriva dalla psicologia sociale di Kurt Lewin, il quale sosteneva che si possono osservare i cambiamenti di un sistema solo se si introduce una variabile e si sta a vedere cosa succede. Allo stesso modo nella Terapia Breve Strategica si perturba il campo e poi se ne osserva il cambiamento. Una logica pertanto estremamente operativa, per cui se una persona ha un problema necessita prima di tutto una soluzione e non di spiegazioni. La spiegazione, infatti, appartiene a un livello logico diverso, superiore, che è quello della teoria. Una teoria bella ma lontana dalla risoluzione del problema è, purtroppo, poco utile.
Ma l'uomo ha una tale passione per il sistema e per la deduzione logica che è disposto ad alterare consapevolmente la verità, a non vedere il vedibile, a non udire l'udibile pur di legittimare la propria logica.