Testimonianza che dall'Anginofobia si può guarire
Caro dottore, Come stai? Spero bene. Ti scrivo questa missiva, la quale sicuramente ti divertirà, per informarti di un divertente episodio che mi è successo qualche settimana fa. Ricordi quando iniziammo a fare terapia ed a causa della mia anginofobia la nonna del mio migliore amico chiedeva con vistosa bramosia al Divino di metterci la sua Mano? E affermava perentoriamente citazioni del tipo “A Maronna t’accumpagna!”, o ancora “Gesù miettice ‘a mano toja!”?
Sono passati mesi ormai, ed o per opera Divina o perché il Divino sei tu, non sono più anginofobico. Giungiamo adesso all’episodio divertente. Come ti dicevo, qualche settimana fa, ero a pranzo a casa del mio migliore amico: questa volta era presente la figlia (madre del mio amico), ancor più credente della madre (nonna del mio amico), la quale qualche volta ha manifestato, come la madre, richieste di mani celestiali.
Adesso arriva il bello, stavamo pranzando, pasto con zucchine e prosciutto, e io mangio senza toccar acqua e a ritmo accelerato quasi tutto il piatto, finché la madre del mio amico, alzandosi afferma: “Mo maggia da’ nu bacio!”, e segue con voce roca “Lo so io perché”. Percependo il mio imbarazzo, e quello dei presenti (mio fratello ed il mio amico, i quali conoscevano la mia situazione), abbraccia anche loro, per fuorviare la situazione imbarazzante. È stato molto divertente, e ci tenevo a condividerlo con te.